Tematiche ESG
Il quadro normativo
- Le Tematiche ambientali, sociali e di governance (le cosiddette tematiche “ESG”- Enviromental, Social and Governance) hanno assunto, negli ultimi anni, un rilievo sempre più crescente nella valutazione degli investimenti.
- Per tale ragione, nel marzo 2018, la Commissione Europea ha pubblicato un “Piano d'Azione per la finanza sostenibile”, in cui vengono delineate le strategie e le misure da adottare per la realizzazione di un sistema finanziario in grado di promuovere uno sviluppo autenticamente sostenibile sotto il profilo economico, sociale e ambientale.
- A novembre del 2019, nell’ottica di armonizzare indicazioni specifiche sul tema per gli intermediari finanziari, è stato emanato il Regolamento UE 2088/2019 (Sustainable Finance Disclosure Regulation «SFDR») che introduce, nel quadro normativo europeo, la definizione di “rischio di sostenibilità”, di “investimento sostenibile” e di “fattori di sostenibilità”, con specifici obblighi informativi nei confronti della clientela al fine di adottare decisioni di investimento informate.
- A luglio 2022, ad integrazione del Regolamento (UE) 2019/2088, è stato pubblicato il Regolamento delegato (UE) 2022/1288 con la finalità di esplicitare ulteriormente gli obblighi di disclosure nei confronti della clientela in tema di sostenibilità (ESG) sia in capo alle Società prodotto sia agli intermediari finanziari che prestano il servizio di consulenza nell’ambito dei servizi di investimento. In particolare, tali obblighi attengono al contenuto e alla presentazione di determinate informazioni sulla sostenibilità all’interno della documentazione e rendicontazione che viene fornita al cliente nonché sulle informazioni che devono essere presenti sui siti web (con particolare riferimento al principio di "non arrecare un danno significativo" nonché sugli indicatori e sugli effetti negativi per la sostenibilità).
Concetti chiave
Rischio di sostenibilità
È inteso come un evento o una condizione di tipo ambientale, sociale o di governance che, se si verifica, potrebbe provocare un significativo impatto negativo effettivo o potenziale sul valore dell’investimento.Fattori di sostenibilità
Sono intesi come problematiche ambientali, sociali e concernenti il personale, il rispetto dei diritti umani e le questioni relative alla lotta alla corruzione attiva e passiva.Investimento sostenibile
È inteso come:- un investimento in un’attività economica che contribuisce ad un obiettivo ambientale (misurato, ad esempio, mediante indicatori chiave di efficienza delle risorse concernenti l’impiego di energia, l’impiego di energie rinnovabili, l’utilizzo di materie prime e di risorse idriche e l’uso del suolo, la produzione di rifiuti, le emissioni di gas a effetto serra nonché l’impatto sulla biodiversità e l’economia circolare);
- un investimento in un’attività economica che contribuisce ad un obiettivo sociale (in particolare che contribuisce alla lotta contro la disuguaglianza, o che promuove la coesione sociale, l’integrazione sociale e le relazioni industriali);
- un investimento in capitale umano o in comunità economicamente o socialmente svantaggiate a condizione che tali investimenti non arrechino un danno significativo a nessuno di tali obiettivi e che le imprese che beneficiano di tali investimenti rispettino prassi di buona governance (in particolare per quanto riguarda strutture di gestione solide, relazioni con il personale, remunerazione del personale e rispetto degli obblighi fiscali).
Principali effetti negativi sui fattori di sostenibilità
Dichiarazione sui principali effetti negativi delle consulenze in materia di investimenti sui fattori di sostenibilitàIl Gruppo Poste Italiane, in adempimento agli obblighi prescritti dalla normativa, prende in considerazione i principali effetti negativi sui fattori di sostenibilità, includendoli nelle politiche di investimento delle Società del Gruppo. In particolare, nella distribuzione dei prodotti in gamma tiene conto di come le Società prodotto (e più in generale gli emittenti di cui offre gli strumenti finanziari) misurino le proprie prestazioni in termini di sostenibilità, quale, ad esempio, la capacità di prevedere e gestire i rischi di sostenibilità nonché di gestire gli impatti negativi sui fattori di sostenibilità. Pertanto, in considerazione di quanto detto, i principali effetti negativi che potrebbero essere generati dalle decisioni di investimento di Poste Italiane in qualità di distributore sono, attualmente, collegati all’utilizzo di rating ESG (applicati a ciascun settore di appartenenza) da parte delle Società Prodotto.
In particolare il Gruppo Poste Italiane S.p.A si avvale, nell’ambito della mappatura dei prodotti di tipo “sostenibile” (o “ESG”), del supporto di un fornitore terzo il quale rende disponibili Score ESG e valutazioni di impatto climatico per circa 1.700 fondi e circa 25.000 strumenti finanziari, facenti parte del seguente perimetro (fondi BancoPosta Fondi Sgr; prodotti di investimento assicurativo di Poste Vita, gestioni patrimoniali di MoneyFarm e strumenti finanziari tra cui obbligazioni, azioni, OICR, ETC/ETN, certificate, covered warrant). Il modello adottato prevede un approccio quantitativo ed un framework di valutazione differenziato a seconda che la classe di attivi sia:
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Corporate: ispirandosi alle norme e raccomandazioni emanate da organismi sovranazionali come Nazioni Unite, ILO (Organizzazione Internazionale del Lavoro) e OECD (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), la metodologia di valutazione identifica fino a 38 indicatori, aggiornati in funzione del contesto in evoluzione (nuove normative, nuovi trend di mercato), rendendo consistente e aggiornata la metodologia. Tale score incorpora il monitoraggio delle controversie per ognuno dei criteri attivati, intese come controversie ricorrenti a cui l’emittente non è in grado di far fronte nonché il coinvolgimento degli stessi in attività contrastanti con lo sviluppo sostenibile, quali il testing sugli animali, attività nel settore dei combustibili fossili, del carbone e degli armamenti.
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Governativo: il modello di valutazione utilizza indicatori che misurano gli effetti negativi sulla sostenibilità anche in base al livello di responsabilità sociale di un Paese, attraverso l’analisi del livello di conformità dimostrato dalle istituzioni nei confronti degli accordi internazionali che promuovono lo sviluppo sostenibile (UN Sustainable Development Goals), salvaguardando i diritti umani e quelli dell’ambiente. La metodologia quantitativa è basata sull’informazione pubblicamente disponibile ed è costruita tenendo in considerazione 5 livelli di analisi progressivamente aggregati: 172 indicatori, 56 criteri, 17 temi (Sotto-Domini), 3 pillar (Environmental – Social - Governance), Country (Score ESG).
Azioni strategiche
Il contributo di Poste Italiane
- Poste Italiane è particolarmente sensibile nel promuovere l'innovazione e a sostenere la crescita economica, fornendo un contributo importante per lo sviluppo sostenibile del Paese. Pertanto, nell’ambito della strategia del Gruppo Poste Italiane è stato avviato un processo di integrazione delle tematiche ESG sia nella selezione dei prodotti di investimento di Poste Italiane in qualità di distributore sia nelle strategie di investimento di Poste Vita e BancoPosta Fondi SGR, ambedue aderenti ai Principles for Responsible Investments (PRI) delle Nazioni Unite.
La strategia di esclusione
- In particolare, Poste Italiane in qualità di distributore, al fine di uniformarsi alla nuova normativa, ha deciso di considerare il rischio di sostenibilità all’interno delle proprie decisioni di investimento e nell’erogazione del servizio di consulenza prestato, sia con riferimento ai prodotti realizzati dalle Fabbriche prodotto interne al Gruppo Poste Italiane sia nella distribuzione di prodotti di terzi afferenti l’ambito amministrato, attuando una verifica preliminare sulla base di una “strategia di esclusione”.
- Tale approccio di gestione graduale del rischio di sostenibilità degli strumenti in gamma, esclude, ad esempio, dall’universo investibile gli emittenti che operano direttamente nella produzione di armi bandite dalle Convenzioni ONU che violano i principi umanitari fondamentali.
Un approccio graduale e continuo
- Nell’ottica di perseguire gli obiettivi in materia di sostenibilità Poste Italiane continuerà ad integrare gradualmente la propria gamma con l’offerta di prodotti di investimento che promuovono caratteristiche ESG, anche attraverso le società del Gruppo Poste Vita e BancoPosta Fondi SGR.
- Per saperne di più su come Poste Italiane integra i temi di sostenibilità ambientale, sociale e di Governance nelle proprie strategie di Gruppo, si rimanda a:
Approfondimenti
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