In Kenya sosteniamo il progetto Burn Stoves, che ha l’obiettivo di distribuire stufe da cucina efficienti alle famiglie rurali del Kenya, garantendo benefici all'ambiente e migliorando la salute e la qualità di vita delle popolazioni coinvolte. Il progetto si sviluppa in tutte le 47 contee del Kenya e ha un impatto significativo sulla vita di alcune delle persone più vulnerabili del mondo.
In un Paese in cui oltre il 90% della popolazione fa ancora affidamento sulla biomassa locale per cucinare (legna o carbone), i tassi di deforestazione sono allarmanti, soprattutto nelle regioni che già affrontano condizioni di aridità. La produzione locale di carbone è insostenibile e costosa.
Oltre ai problemi ambientali, ci sono conseguenze sul piano sociale: la legna o il carbone vengono bruciati a fiamma viva o in stufe tradizionali in modo molto inefficiente, quindi ne servono grandi quantità e questo comporta spese significative per le famiglie, che nei tre quarti dei casi vivono al di sotto della soglia di povertà.
Inoltre, secondo uno studio condotto dalla Clean Cooking Alliance, l’eccessivo fumo proveniente dai vecchi fornelli comporta gravi rischi per la salute, contribuendo a oltre 3 milioni di morti premature ogni anno.
In questo contesto, il progetto Burn Stoves fornisce una soluzione introducendo una stufa a biomassa molto efficiente in termini di consumo. Adottando questa stufa, le famiglie possono ridurre la quantità di combustibile del 64%, rallentando di fatto la deforestazione e risparmiando denaro che può essere investito nell’educazione dei figli.
La combustione efficiente all’interno della stufa riduce l’inquinamento dell’aria interna alle abitazioni del 65% con grandi benefici per la salute. Questi vantaggi, combinati con il risparmio di tempo e spese per il carburante necessario a procurarsi il combustibile, portano a un miglioramento generale della qualità della vita, oltre a preservare le foreste del paese. E in particolare contribuiscono a ridurre le disuguaglianze di genere perché solitamente le donne sono responsabili della cucina e dell’approvvigionamento di combustibile, e in questo modo, possono utilizzare il tempo extra per dedicarsi ad altre attività come l’istruzione e le attività economiche.
Attraverso questo progetto, viene fornita una soluzione sostenibile sia da un punto di vista ambientale che sociale, offrendo alle famiglie interessate l’opportunità di un futuro migliore e più sano.
I benefici del progetto
- Miglioramento della qualità dell’aria (in particolare quella interna alle abitazioni), con conseguente riduzione delle malattie respiratorie.
- Riduzione dei consumi, dei tempi di cottura e dei costi per l’approvvigionamento dei combustibili.
- Riduzione delle emissioni di gas serra come conseguenza alla riduzione dei consumi.
- Riduzione del peso della raccolta della legna da ardere su donne e ragazze, dando loro il tempo di dedicarsi ad altre iniziative importanti come l’istruzione.
- Riduzione della deforestazione e della pressione sugli ecosistemi forestali locali.
- Nuove opportunità di lavoro (produzione, distribuzione e vendita delle stufe sono tutte attività locali).
Impatti del progetto dal 2016
- Oltre 3,6 milioni di stufe distribuite
- Oltre 600.000 persone coinvolte
- Oltre 400.000 tonnellate di legno risparmiate
- Riduzione dell'80% delle emissioni di CO2
Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) in azione
- Sconfiggere la povertà
- Salute e benessere
- Istruzione di qualità
- Parità di genere
- Energia pulita e accessibile
- Lavoro dignitoso e crescita economica
- Consumo e produzione responsabili
- Lotta contro il cambiamento climatico
- Vita sulla terra